Nella mia esperienza personale ho capito che i regali fatti a mano più apprezzati sono quelli legati al cibo. Quindi ecco una scaletta di progetti da mettere in pratica anche per se stessi, con etichette abbinate per realizzare ottimi pacchi regalo senza confronti. Quindi ecco di seguito alcune idee fai da te come regalo di natale. In base alle ricette proposte ho realizzato delle etichette scaricabili, da usare in modo scenografico come decorazione per il pacchetto regalo. Le etichette proposte sono di quattro tipologie, una per ogni ricetta sotto descritta, l’unica accortezza è quella di scrivere la data di produzione (“n° lotto”) o di scadenza (“scade il” o “scad.”). Volendo è possibile riciclare dei contenitori da pulire di alimenti commerciali, in questo caso specifico sono stati utilizzati dei vasetti dell’omogeneizzato. Il copri tappo è stato realizzato con della carta decorativa ritagliata a misura ed incollata.
Indice
LIMONCELLO O CREMA DI LIMONE
Ad esempio il limoncello fatto in casa o la crema di limone sono sempre molto apprezzati se si mantiene una gradazione alcolica bassa. La preparazione è molto semplice, per avere un limoncello da circa 28° gradi è sufficiente usare 500 millilitri di alcol etilico a 95° gradi, 1.200 millilitri di acqua distillata per liquori (o acqua da bere con basso tasso di residuo fisso), 1.200 grammi di zucchero (con meno zucchero risulta più aromatizzato) e 4/5 limoni biologici. Si procede sbucciando i limoni non trattati (meglio se biologici) accuratamente lavati, senza lasciare la parte interna bianca e spugnosa che darebbe al liquore un sapore amaro, si immergono le bucce in un recipiente di vetro ermetico con alcool, per almeno un mese. Passato il tempo di macerazione, in un pentolino versare l’acqua e lo zucchero lasciando sobbollire fino alla completa fusione di essi e una volta raffreddato unire con il macerato precedentemente filtrato. Il limoncello si può già gustare dopo 24 ore di riposo, servito in bicchierini freddi oppure direttamente rinfrescato nel frigorifero. La crema di limone si realizza allo stesso modo con l’unica differenza che al posto dell’acqua si usa il latte. In questo caso consiglio di non modificare la quantità di zucchero che serve anche come ulteriore conservante. Oltre al limone si possono usare altri agrumi oppure il cacao o il caffè, ci sono diversi liquori da imitare, con gusti particolari come anche il mirto. Si tratta di un regalo sicuramente apprezzato, e anche economico rispetto al classico amaro comprato.
PREPARATO PER CIOCCOLATA
La cioccolata calda è una delizia che non può mancare nelle fredde serate invernali. Quindi avere a disposizione il preparato pronto per l’uso non può che favorire la voglia di cioccolata. Il preparato è molto semplice da fare, servono solo tre ingredienti: una parte di cacao amaro in polvere (consiglio quello del commercio equosolidale biologico), una parte di amido di mais e due parti di zucchero, meglio se di canna integrale. Per preparare la cioccolata calda sono quindi sufficienti una tazza da 250 millilitri di latte (ottimo anche il latte di riso o di mandorla) e due o tre cucchiaini di preparato da scaldare sul fuoco fino alla consistenza desiderata. Se si desidera la cioccolata più dolce è sufficiente aggiungere altro zucchero.
Con questo preparato per cioccolata calda è possibile realizzare anche il budino, è sufficiente aggiungere del gelificante in polvere nelle quantità descritte dal produttore. Un gelificante naturale è l’alga agaranta (o agar agar) che per un preparato per cioccolata da 500 grammi bastano un paio di bustine da 6 grammi. In entrambi i casi, nel momento in cui si immettono le polveri nel liquido caldo, è consigliabile a filo e con l’aiuto di una frusta. Il budino, dopo un tempo di attesa di circa mezz’ora a temperatura ambiente, si conserva in frigorifero fino alla sua completa gelificazione. La consumazione deve avvenire entro un paio di giorni.
ZUCCHERO AROMATIZZATO
Lo zucchero aromatizzato è un prodotto usato dagli amanti delle tisane oppure per realizzare ricette golose. In pratica si miscela insieme allo zucchero (preferibile grezzo di canna integrale, no demerara) degli aromi a piacere. Alcune miscele possono essere con anice stellato, cacao amaro in polvere, scorza grattugiata di arancia o limone, bacche di ginepro, vaniglia bourbon in polvere, cannella, chiodi di garofano, menta essiccata, lavanda, zenzero in polvere e così via. Gli aromi in stecca come la cannella vanno tritati oppure reperiti già in polvere e gli aromi freschi come le bacche di vaniglia sono da sostituire con la versione anidra. Con lo stesso procedimento si possono preparare anche i sali aromatizzati, magari preferendo aromi più idonei come timo, basilico, rosmarino, salvia, origano, finocchietto, pepe e così via. Il sale da preferire è quello grosso che macinato insieme agli aromi si miscelano in modo omogeneo.
ZUCCHERINI DIGESTIVI
Gli zuccherini digestivi (o zuccherini della suocera), come suggerisce il nome, sono delle zollette di zucchero che aiutano la digestione. La preparazione è molto semplice e variabile nel contenuto. In pratica si immergono delle zollette di zucchero in un vaso pieno di alcool 95° gradi con aromi a piacere. Pare che le origini siano da attribuire ai montanari valdostani che per scaldarsi e nello stesso tempo recuperare un po’ di energia abbiano ideato gli zuccherini alcolici con anche la funzione di digestivo. Le ricette sono svariate, ma le più battute sono quelle agli agrumi, alla menta, alla liquirizia, al caffè (simile all’ideologia di un caffè corretto), alle varie spezie o fra i più particolari alla violetta o alla lavanda. Dopo circa un mese di macerazione le zollette di zucchero sono pronte per essere mangiate, se risultano troppo forti è usanza incendiare con il flambé prima di consumarli.
In un vaso di vetro con chiusura ermetica inserire le zollette di zucchero che si preferisce, o di zucchero bianco o di zucchero di canna e gli aromi scelti. Riempire il vaso di vetro con alcool alimentare per i liquori a 95 gradi gradi e chiudere. Lo zucchero si scioglie con l’acqua quindi non sono idonei altri tipi di alcolici per questa preparazione. Di seguito un elenco di alcune miscele di aromi da cui prendere spunto.
Zuccherini aromatizzati agli agrumi con la scorza grattugiata di limone e arancia non trattati, qualche seme di cardamomo.
Zuccherini con bastoncini di cannella oppure anice stellato oppure chiodi di garofano e la scorza grattugiata un arancia non trattata.
Zuccherini con foglie fresche di menta e pezzettini di bastoncini biologici di liquirizia oppure menta e limone oppure menta e salvia.
Zuccherini al caffè con solo i chicchi di caffè oppure con caffè e stecca di vaniglia bourbon oppure caffè e scorza di arancia o menta.
Zuccherini allo zenzero con scorza grattugiata di limone e bastoncini di cannella oppure l’arancia al posto del limone od entrambi i frutti.
Il contenuto non deve avere limiti al gusto, si possono usare ogni tipo di spezia e aroma, persino fiori e frutti come mirtilli e more. Unica accortezza è che l’acqua scioglie inevitabilmente lo zucchero, quindi se si utilizzano ingredienti freschi è necessario tenere conto di questo. Eventualmente è possibile aromatizzare anche con gli oli essenziali alimentari biologici, ma sparirebbe l’effetto scenografico del contenuto.
Gli aromi alimentari e i coloranti sono sconsigliati per un prodotto così semplice e naturale. Per poter incendiare lo zucchero senza avere la fiamma del flambé, è sufficiente prelevare una zolletta con una pinza, adagiarla su un piattino e infiammarla con un fiammifero. L’alcool si attenua nella combustione, ma attenzione a non bruciare troppo la zolletta di zucchero.
SALE AROMATIZZATO
Il sale aromatizzato è una ricetta personale ed stato realizzato con del sale grosso integrale (che arriva dalle saline siciliane) macinato insieme ad alcune spezie quali: dragoncello, rosmarino, timo, maggiorana e salvia.