Per la comodità di consumo, il gusto che accontenta tutti i palati, il potere saziante e la presenza costante 365 giorni all’anno, uno dei frutti più apprezzati e consumati in tutto il mondo è la gustosissima banana: frutto del banano, albero della famiglia delle musacee, è dai più considerato erroneamente di origine latino americana.
Ma non tutti sanno che questo gustosissimo frutto ha antiche origine asiatiche: pare che fosse giunto già al tempo dei Romani nel medio oriente e in Africa attraverso l’India – dove già Alessandro Magno aveva assaporato il frutto per la prima volta – tanto che la leggenda vorrebbe proprio che il nome del genere delle musacee derivi dalla nomenclatura di Antonio Musa, medico personale dell’imperatore Augusto. Più certo è invece il fatto che nel XVI secolo Spagnoli e Portoghesi portarono i primi esemplari di banane nel Nuovo Mondo dall’Africa, trovando nel caldo clima tropicale e nei fertili terreni caraibici un luogo ideale per iniziare a sfruttare le ampie e redditizie coltivazioni intensive che caratterizzano tutt’oggi vaste aree del sud America, Ecuador, Costa Rica e Colombia in primis. Le varietà di banane coltivate nel mondo sono moltissime, diverse per gusto, colore, forma e addirittura commestibilità, ma la più comune sulle nostre tavole è la Musa Cavendishi. E’ da sapere però che le banane che consumiamo sono ottenute da numerosi incroci genetici che, se da un lato creano delle specie perfette – resistenti ai lunghi viaggi verso le tavole europee, quasi prive di semi e molto gustose – da un altro rischiano di portare all’estinzione diverse varietà, a causa della perdita di variabilità genetiche e della minore resistenza a parassiti e malattie. Le banane possiedono, oltre al loro gusto caratteristico e particolare, anche delle grandissime proprietà nutritive: sono infatti ricche in carboidrati e fibre, povere invece per quanto riguarda grassi e proteine. La sua polpa è ricca di molto vitamine essenziali come la A, B1, B2, B6, C, PP ed E ma soprattutto di sali minerali come calcio, fosforo, ferro e in misura particolare di potassio. Per questi motivi la banana è il frutto maggiormente suggerito agli sportivi – molto popolare come rimedio ai crampi – mentre è sconsigliata per chi sta affrontando un regime di dieta ipocalorico. Tutta una leggenda metropolitana – e altamente nociva – è quella che invece associa proprietà allucinogene alla scorza previa essicazione. Infine una curiosità: al contrario di quello che si potrebbe pensare, il maggior produttore, sebbene non maggior esportatore, di banane del mondo non è un paese sudamericano, ma l’India, seguita poi dal Brasile e dalla Cina.
Curiosità sul frutto
La pianta da cui si stacca la banana è simile nell’aspetto ad una palma: ma non è un vero e proprio albero, in quanto è botanicamente considerata la più grande pianta erbacea dotata di fiore. Sono poche le persone che possono dire di avere colto di persona delle banane: infatti oltre a crescere in paesi tropicali, si presentano nella tipica forma di casco, cioè tutte raggruppate in un grosso agglomerato che può arrivare a pesare più di 50 kili. Curioso è poi il fatto che crescono con il picciolo verso il basso, quindi sfidando la forza di gravità. Il frutto appena colto nella sua perfetta e giusta maturazione ha un sapore dolce e intenso, simile a quello delle mini banane che si trovano a volte in vendita a un prezzo decisamente maggiore rispetto al frutto convenzionale.
Non solo come merenda: la banana può essere protagonista di squisiti frullati e centrifughe. La differenza sostanziale tra le due bevande sta nel fatto che, mentre nella prima si utilizza latte come base, nella centrifuga si frulla solamente la frutta a pezzi, aggiungendo eventualmente un po’ di ghiaccio, ottenendo così una bibita meno calorica. In più, se si utilizzano gli appositi macchinari per centrifughe, disponibili anche a livello domestico, è possibile eliminare le parti solide e filtrare esclusivamente il succo della frutta e della verdura.
Un buon frullato di banana si può ottenere frullando 100 cc di latte parzialmente scremato con una banana ben matura – scegliete quelle con la buccia maculata di nero! Un cucchiaino di miele d’acacia renderà il frullato ancora più dolce e appetibile per i bambini.
Se invece volete provare una centrifuga di stagione, unite una banana tagliata a tocchetti con 2 arance tarocco ben rosse e un po’ di cubetti di ghiaccio: otterrete una dissetante bevanda ideale da consumare dopo un’attività fisica.