Risulta essere la candeggina per antonomasia (ma il suo vero nome volgare, a rigore, sarebbe varechina) che si riconosce facilmente dal tipico odore di cloro. Oltre a ripristinare l’originario candore degli indumenti bianchi (di cotone, di lino, di canapa e perfino alcuni di fibra sintetica), serve anche da disinfettante e da smacchiatore. Non lo si deve adoperare con la seta pura, la lana, le pelli, le fibre elasticizzate e neppure con i capi di cotone, di lino o di raion del tipo lava e indossa, che sono stati sottoposti in fabbrica a un particolare trattamento, perché li chiazzerebbe di macchie giallastre togliendo, corpo alla fibra.
Non adoperatelo nemmeno sui tessuti già flosci di per sé, come ad es. quelli delle tendine di etamine. Del resto perfino il cotone e il lino, se lasciati troppo a lungo a bagno in una soluzione di ipoclorito di sodio, o se tolti in tempo ma sciacquati approssimativamente, si sfibrano.
Chiusa la premessa, passiamo dalla teoria alla pratica: versate una tazza di candeggina in 4-5 di acqua fredda o tiepida (non oltre i 301, agitate la soluzione, immergetevi i capi da sbiancare (non invertite mai l’ordine delle fasi operative, versandola dopo che avete messo i panni in acqua) e lasciateli a mollo finché non saranno ridiventati come li volevate, ma comunque mai più di mezz’ora; quindi risciacquate molto, molto abbondantemente, perché non restino impregnati dell’odore di cloro, che si avverte più che mai con la stiratura.
Se impiegate l’ipoclorito di sodio come smacchiatore sui tessuti lavabili che non risentono danno dal cloro, preparate una soluzione versandone due cucchiai in 1 l di acqua fresca, applicatela con un contagocce o con un bastoncino di vetro, oppure immergetevi la parte macchiata per 5 minuti (e nel caso di macchie ribelli mai più di 15), sciacquate ben bene e se necessario ripetete l’operazione. Per un trattamento più energico preparate una soluzione di ipoclorito di sodio e acqua in parti uguali, applicatela come sopra, però sciacquate subito e senza risparmio, tutto il capo. Se non bastasse, ripetete. Per i tessuti lavabili a secco la dose va ridotta a un cucchiaino in una tazza di acqua fredda; applicate la soluzione con un contagocce, lasciatevela da un minimo di 5 a un massimo di 15 minuti, sciacquate e, al caso, ricominciate daccapo.
Anche se i tessuti colorati sono garantiti indelebili, non vi fidate ciecamente dell’indelebilità e per non correre rischi provate su un ritaglio della stoffa in questione, o su un angolino dell’indumento.
A volte una soluzione di ipoclorito di sodio (4 cucchiai in 1 l di acqua) toglie talune macchie dalle vasche da bagno, dai rubinetti, dai lavandini e dagli impianti igienici, dalle piastrelle di ceramica e dal legno: dopo averli lavati normalmente passatela sui punti macchiati, insistendo — se la macchia non scompare — per 5 minuti e, al caso, ripetendo l’operazione..
Per disinfettare e pulire il water adoperatelo senza diluirlo e senza mescolarlo con altri detergenti.