Le sedie di legno sono tra gli accessori di arredamento maggiormente a rischio rottura, in quanto altamente sollecitati nel corso della loro esistenza. In linea di massima le rotture riguardano le giunture tra due pezzi di legno o anche le stecche poste a rinforzo della struttura.
Spesso siamo affezionati alle nostre sedie, e l’eventualità di disfarcene a causa di piccoli danni rimediabili è una cosa che ci intristisce. Anche perchè in fondo incollare una sedia di legno e prolungarne la vita è un intervento di poco conto, realizzabile da chiunque con una spesa irrisoria. I dilemmi principali che ci affliggono quando ci apprestiamo a questi piccoli lavori sono quelli relativi al tipo di colla da utilizzare e, per logica conseguenza, alle modalità di utilizzo di quest’ultima.
In commercio esiste una varietà enorme di collanti e catalizzatori, molti dei quali concepiti per utilizzi multipli, quindi non sempre adatti a riparare una sedia di legno.
Alcuni di questi prodotti, come ad esempio il Millechiodi di Pattex, vengono spesso associati a incollaggi estremi, ai limiti quasi delle leggi della fisica. E in effetti questa colla possiede un elevatissimo potere adesivo, che tra l’altro si mantiene costante nel tempo. Tuttavia, il suo utilizzo è indicato in massima parte per superfici non sottoposte a sollecitazioni, sia dal punto di vista del peso sostenuto, sia da quello meccanico del movimento vero e proprio. Per cui, nel caso della nostra sedia, sarà meglio non prenderlo in considerazione.
Analogamente, le colle cianoacriliche, come il Super Attack di Loctite, si prestano in maniera ottimale a lavori difficili, persino sui metalli o sul vetro. Ma anche in questo caso è da ipotizzarne l’uso solamente in presenza di parti non soggette ad alcun gioco (semplici scheggiature del legno), in quanto la cristallizzazione del prodotto, che in questo caso avviene in maniera molto rapida, sopporta assai poco torsioni, oscillazioni e movimenti in genere tra le parti incollate.
Il prodotto più adatto per riparare una sedia rotta è senza dubbio la classica colla vinilica da falegname, le cui caratteristiche fisiche si sposano meglio con la porosità del legno. La colla vinilica (Vinavil o altri prodotti simili) è composta da resine in base acquosa e pertanto, a seconda dei casi, potrà essere diluita in acqua.
Dopo l’incollaggio può essere utile servirsi di morsetti per favorire l’adesione delle parti trattate.
Ma come utilizzarla sulla nostra sedia? Se il legno è molto poroso, e quindi ad elevato potere assorbente, bisognerà passare uno strato di colla su entrambi i monconi servendosi di un pennello; viceversa, se il legno presenta una porosità ridotta potremo passare la colla su una sola delle due parti. Una volta fatto questo, dovremo far aderire le due superfici in maniera da ritrovare, se possibile, la posizione originale. Questa potrebbe rivelarsi un’operazione faticosa e lunga, ma si tratta anche di una tappa indispensabile affinchè il legame sia saldo.
Le colle viniliche hanno dei tempi di essiccazione relativamente lunghi, per cui saranno necessarie diverse ore o, in taluni casi, anche un paio di giorni (per ottenere risultati migliori è sempre meglio aspettare un po’ di più del previsto), affinchè la resina si solidifichi del tutto. E’ sempre buona regola, anche nel caso della nostra sedia, utilizzare dei morsetti metallici che tengano in costante e serrato contatto le parti trattate, per evitare che tendano a separarsi vanificando di fatto l’intera procedura eseguita.
Se avremo eseguito correttamente l’incollaggio della sedia di legno, questa tornerà come nuova, ma soprattutto noi avremo risparmiato un bel po’ di denaro.