Metallo pregiato dal tipico colore rossiccio che in natura si trova sia allo stato puro sia misto ad altri minerali. È uno dei primi metalli scoperti dall’uomo che inizialmente lo impiegò per fabbricarsene armi e poi, per la sua malleabilità, lo fuse con lo stagno ottenendo così il bronzo.
Il rame trovò sempre impiego, più o meno frequente a seconda della moda dei tempi, tanto nel campo prosaico delle stoviglie di uso domestico quanto in quello artistico, per oggetti sbalzati, incisi o martellati.
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PULITURA
Spesso i recipienti nuovi di rame sono coperti da una pellicola protettiva di vernice che dovete togliere prima di usarli con un procedimento assai semplice: versatevi sopra acqua bollente in maniera da coprirli, e lasciateli a bagno fintanto che l’acqua si raffredda. La pellicola si staccherà da sé.
Utensili e oggetti ornamentali di rame vanno lavati in acqua e sapone, sciacquati e asciugati.
LUCIDATURA
Per lucidare il rame — se ai prodotti già pronti ne preferite uno fatto in casa — mescolate sale, aceto e farina in parti uguali, strofinatelo finché la patina che lo offusca è scomparsa, lavatelo in una saponata caldissima, sciacquatelo e asciugatelo. Un’altra miscela efficace è composta da un po’ di bianco di Spagna o di tripoli mescolati con olio d’oliva, fino a ottenere una pasta né troppo dura né troppo molle. Lavate sempre gli oggetti di rame in una saponata dopo che li avete puliti con un acido o con un prodotto già pronto, perché altrimenti perderebbero presto il lucido.
MACCHIE
Per eliminare le macchie provocate dalla corrosione strofinate, a scelta, con aceto caldo e sale; con succo di limone e sale; con siero di latte; con uno degli appositi prodotti che si trovano in commercio. Quindi sciacquate e asciugate immediatamente.
Per il grasso bruciato sul fondo di un recipiente potete adoperare tranquillamente una polvere abrasiva a grana fine.
Rame laccato, Per pulire gli oggetti ornamentali di questo tipo di rame, passateli con un panno immerso nella saponata e strizzato, ripassateli con un secondo panno bagnato in acqua calda, quindi asciugateli. Fate attenzione che l’acqua sia calda ma non troppo, non lasciateli mai immersi nella saponata perché la vernice si screpolerebbe e non lustrateli mai con uno dei prodotti per lucidare i metalli.
Rame di cucina. Le pentole in rame devono essere pulite scrupolosamente perché non si coprano di verderame (chimicamente, se la cosa v’interessa, è un carbonato basico di rame), quella patina che non solo è antiestetica, ma è velenosissima; ecco perché oggi le stoviglie di rame sono generalmente cromate o stagnate (e non appena la placcatura si consuma vi converrà farla rifare).
Per eliminare il verderame è utile una pasta che otterrete mescolanido un detersivo in polvere con un po d’acido ossalico. A volite è sufficiente una comune saponata con l’aggiunta di un po’ di ammoniaca.