Chiamato anche seta artificiale, benché chimicamente con la seta non abbia proprio nulla da spartire, è un tessuto artificiale derivato dalla cellulosa, prodotto secondo vari sistemi e sottoposto a particolari trattamenti (al cuprammonio, alla viscosa).
Se ne ottengono fibre che presentano caratteristiche diverse secondo il sistema di produzione e il trattamento a cui è stato sottoposto. Il raion originario, che assume svariate denominazioni commerciali, è il tipo alla viscosa, consistente e morbido al tatto.
Può essere tinto in qualsiasi colore (una particolarità del raion è di avere tinte che tengono alla perfezione cioè non scoloriscono) e si presta alla produzione di tessuti per indumenti, di maglierie, di tappeti, di coperte, di velluti a pelo rasato e a pelo alto (peluche) e di stoffe leggerissime per tendaggi: inoltre può essere lavorato anche in mischia. Tutti questi tipi di tessuto hanno delle caratteristiche comuni: assorbono e trattengono l’umidità (il che può costituire un vantaggio o uno svantaggio, a seconda dell’impiego cui sono destinati); stentano ad asciugare; sono attaccabili dalle muffe e dai microrganismi che provocano la putrefazione; sono, invece, inattaccabili dagli insetti.
Il raion al cuprammonio è fatto di cellulosa pura sciolta in soluzione di rame e ammoniaca. Risulta essere simile al tipo viscosa ma le sue fibre sono morbidissime e meno resistenti al calore: viene impiegato per fare tessuti leggeri, ad es., crespi, guanti, articoli di maglieria e tessuti d’arredamento, tutti i tessuti di questo tipo di raion si trovano in commercio sotto il nome di Bamberg.