La prima pianta di Magnolia coltivata con successo fiori’ in Inghilterra, si era gia’ nel 1700, anche se pare che alcune piante furono portate per la prima volta nel vecchio continente gia’ sul finire del 1600, ma non si riusci’ a farle attecchire. Entrambe le specie furono inviate dal continente americano.
Il nome magnolia proviene da Pierre Magnol, medico e botanico francese, e fu proprio Linneo a coniare questo nome per onorare la memoria di questo accademico.
La prima pianta di Magnolia fu portata in Inghilterra da John Banister ufficiale britannico in una colonia della Virginia e grande appassionato di botanica.
Alla sua scoperta si trattava sicuramente di una pianta particolare, che mai si era vista in Europa, e questo quell’ufficiale britannico lo sapeva benissimo, quello che invece non poteva assolutamente sapere e’ che col tempo si scopri’ che le Magnolie sono ritenute tra le angiosperme piu’ antiche del mondo.
Esistono testimonianze fossili risalenti al periodo del Cretaceo, ossia a ben centoventimilioni di anni fa, ritrovate in foreste pietrificate della Groellandia ma anche in Asia e Australia.
La cosa piu’ interessante riguarda sicuramente i suoi fiori, infatti rappresentano un punto di passaggio tra i fiori delle Angiosperme, che sono in termini di evoluzione le piante piu’ giovani, e l’apparato riproduttore delle Gimnosperme, che invece sono piu’ antiche. Di fatto le Magnolie sono tra le prime Angiosperme apparse sulla terra ad essere giunte sino ai giorni nostri senza aver subito eccessive modificazioni.
Molte sono le civilta’ antiche che conoscevano e apprezzavano le diverse specie sulla base delle loro caratteristiche, cosi’ se ne ricavavano profumi, aromi, ma anche veleno, oppure venivano utilizzate nelle cerimonie sacrificali, come facevano ad esempio gli Aztechi.
Le Magnolie sono piante arboree o arbustive, alcune specie raggiungono pochi metri altre arrivano anche a 30 mt, hanno folgie persistenti oppure caduche, le varieta’ a fioritura primaverile, che sono per lo piu’ quelle arbustive, fioriscono prima della comparsa delle foglie.
La specie sempreverde piu’ conosciuta e’ sicuramente la Magnolia grandiflora, raggiunge anche i 30 mt di altezza, e produce in estate fiori anche di 20 cm, bianchi globosi e intensamente profumati.
Tra le psecie a fioritura primaverile troviamo: Magnolia stellata, M. sieboldii, M. x soulangenana, quest’ultima di origine orticola nata dall’incrocio tra altre due specie.
In generale le Magnolie sono piante abbastanza rustiche, anche se vanno riparate dai venti troppo freddi, prediligono terreni profondi e argillosi, non gradiscono i ristagni d’acqua ma vogliono molta umidita’, la reazione dovrebbe essere tendenzialmente acida, al massimo neutra. Si mettono a dimora a fine inverno.
Ad esclusione della M. grandiflora che vuole il pieno sole, le altre specie vanno piantate in esposizione parzialmente ombreggiata. La riproduzione puo’ avvenire interrando i grossi semi rossi, ma non e’ sicuramente il metodo piu’ conveniente infatti la germinazione puo’ avvenire anche dopo piu’ di un anno, non va meglio con le talee che radicano difficilmente, meglio affidarsi alla propaggine ossia ripiegando un ramo basale e inserendone una parte nel terreno. Tale operazione si compie in autunno, le propaggini radicano dopo circa un anno.
Altro punto a favore e’ sicuramente la resistenza di queste piante agli attacchi dei parassiti, che sono rari o assenti del tutto.