Se siete appassionati di fai da te e vi piace decorare gli oggetti in vetro per renderli originali ed esclusivi, esistono varie tecniche che ti permettono di farlo, senza ricorrere a spese ingenti commissionandoli a terzi. Nella decorazione del vetro, il colore ha ovviamente un’importanza fondamentale. Esiste in commercio una vasta gamma di colori da impiegare per la decorazione sul vetro senza cottura: trasparenti, coprenti, acrilici, in pasta e per ceramica a freddo.
La prima regola da considerare, indipendentemente dalla tecnica, dal tipo di vetro o dai colori prescelti, è che è sempre più facile scurire un colore chiaro piuttosto che schiarire un colore scuro. Servendovi di piccoli contenitori di vetro, versate il colore scelto partendo dalla tonalità più chiara e, mescolando, unite poco alla volta quella più scura fino a ottenere la gradazione desiderata. Viceversa, per schiarire un colore scuro è necessario aggiungere qualche goccia di diluente, fino ad ottenere una gradazione più chiara.
Una volta preparati i colori, si passa alla loro applicazione sul supporto prescelto. Questa operazione può essere eseguita in diversi modi: con il pennello per ricoprire superfici difficili e limitate, per la pittura a mano libera o per colorare oggetti bombati, come vasi e bottiglie. L’applicazione del colore può avvenire anche con l’ausilio del contagocce. Questo metodo è adatto per superfici piane. Con il contagocce si preleva il colore dalla boccetta o dal contenitore, si deposita sul vetro, premendo la pompetta, e si espande con il beccuccio sull’intera superficie da colorare.
Nel caso di punti difficili, cioè inaccessibili al beccuccio, è consigliabile lasciare un piccolo margine tra il colore depositato e la contornatura; di conseguenza, con l’aiuto di uno stecchino di legno, estendiamo il colore fino ai bordi della zona contornata con la resina. Importante è sapere che il contagocce non è adatto all’applicazione del colore sul vetro sabbiato.
A lavoro ultimato, dobbiamo attendere che il colore sia perfettamente asciutto prima di maneggiare il vetro. Magari, successivamente applichiamo una vernice trasparente protettiva spray. Non dimentichiamo, infine, che eventuali impurità o imperfezioni, se possono passare inosservate sul piano da lavoro, diventano invece visibili quando il vetro viene posto alla luce. Altro consiglio: quando coloriamo un soggetto, è sempre meglio completarlo, poiché l’interruzione del lavoro provoca l’essicamento del colore che stiamo adoperando, con conseguente difficoltà a riottenere tonalità e densità identiche.