La cottura al vapore è molto utilizzata nella cucina orientale ma anche da chi segue un regime ipocalorico, si pensa che sia insipida e poco saporita, in realtà non è affatto così. I cibi cotti al vapore mantengono bene le proprietà nutritive, sono genuini e saporiti, vediamo tutto quello che c’è da sapere su questo metodo di cottura.
Iniziamo dal principio: un liquido in ebollizione produce del vapore, questo crea un ambiente caldo e umido che permette al nostro ingrediente di cuocere lentamente e in modo uniforme. Questo tipo di cottura si può fare con una vaporiera elettrica, relativamente a cui è possibile vedere questo articolo sulle vaporiere su questo blog, oppure con una pentola con sopra l’apposito supporto e poi il coperchio oppure con il caratteristico cesto di bambù, utilissimo e anche carino da portare in tavola.
I tempi di cottura cambiano in base al tipo all’alimento, verdure e pesce devono cuocere poco tra i 15 e i 20 minuti ma bisogna valutare caso per caso, la carne e il pollo hanno tempi più lunghi, ma c’è da dire che la cottura al vapore in questi casi non è il massimo. Io al vapore cucino molto spesso le verdure, le patate e il pesce, ma anche i frutti di mare e i molluschi.
Ecco qualche trucco per rendere la cottura al vapore più gustosa
Al posto dell’acqua potete usare un brodo a vostra scelta (vegetale, di carne, di pollo o di pesce)
Usate acqua e vino bianco per dare un aroma più intenso
Sotto le verdure da cuocere mettete erbe aromatiche fresche, ad esempio basilico, rosmarino ecc.
Profumate l’acqua con delle spezie, come curry, cumino ecc
Cospargete le verdure con il sale grosso
Ripassate in padella con cipolla e olio le vostre verdure.
L’acqua che resta sul fondo dopo la cottura al vapore è un concentrato di profumi e proprietà nutritive, non gettatela via ma usatela per le vostre ricette. Potete lessarci la pasta, usarla per allungare le vellutate, per cuocere i legumi
Molto interessante.