I tendaggi costituiscono una parte molto importante dell’arredamento di una casa e, se si escludono le tendine da cucina, spesso hanno un costo molto elevato. Diventa quindi di estrema importanza farle durare nel tempo e mantenerle sempre al meglio.
Per iniziare, le tende devono essere lavate ogni sei mesi, più spesso quelle da cucina e i tendoni nelle case dove si fuma o c’é un elevato inquinamento. Una volta smontate, le tende devono essere messe in acqua fredda nella vasca da bagno per almeno una notte in modo che il grosso dello sporco si stacchi. Possiamo scegliere di lavare le nostre tende a mano o in lavatrice a temperature basse e selezionando programmi adatti ai tessuti delicati, utilizzando sempre un buon detersivo per delicati e, se sono bianche, aggiungendo una o due bustine di additivo sbiancante (ne esiste un tipo apposito per tendaggi).
Risulta essere consigliabile togliere i gancetti di plastica e segnare con un punto di filo di colore contrastante il punto esatto in cui andranno riposizionati. Per i pannelli invece, per evitare che si scambino è utile toglierli in ordine e fare una piccola croce sull’orlo nel primo, due nel secondo e così via. Se le tende sono particolarmente larghe o pesanti laviamole in lavatrice una alla volta e se è necessario ripetiamo il lavaggio fino ad ottenere un risultato perfetto. Stendiamole se possibile ben cadenti e se il tessuto non richiede stiratura, montiamole ancora leggermente umide.
Nel caso le tende richiedessero una stiratura ricordarsi che le tendine vanno stirate ponendole ben tirate sull’asse e in senso orizzontale per non creare sbiechi. I tendoni invece vanno stirati con l’aiuto di una persona che ci tenga sollevato il tessuto già stirato mano a mano che si procede. In ogni caso si deve utilizzare un po’ di apretto o amido che oltre che profumare e sostenere il tessuto, lo preserverà per un po’ dalla polvere.